TURISMO


itinerari

 

  Itinerari.....

     

 
 
a cura dell' "Associazione Ostuni Città messapica"

1 - Il centro storico di Ostuni: "La Terra Visita guidata alla scoperta delle origini storico culturali della "Città Bianca".
L'itinerario prevede una visita completa del borgo medioevale di Ostuni, chiamato "terra".
La partenza si effettua da Piazza Libertà, triangolare e spaziosa, dove si affacciano il palazzo del Municipio, la Chiesa di San Francesco, l'Obelisco di Sant'Oronzo, la Chiesa dello Spirito Santo. Si parte da qui per le antiche mura e per ammirare uno splendido panorama su Viale Oronzo Quaranta. Entrando da Porta San Demetrio ci si inoltra nel borgo medioevale, attraverso via Bixio Continelli, lunga strada in salita tra archi e pareti bianche di calce. Si giunge in Via Cattedrale dove si può ammirare la facciata della Chiesa di San Vito Martire, attuale museo delle Civiltà preclassiche e sede di una esposizione permanente dedicata agli antichi agricoltori dell'occidente Mediterraneo. Qui è conservato il calco di un reperto archeologico di enorme importanza: i resti di una donna con il suo feto risalente a circa venticinquemila anni fa (paleolitico superiore). Lasciato il museo si procede per Piazza Cattedrale, che offre uno scenario architettonico ed artistico di incomparabile bellezza: la Cattedrale (monumento nazionale), l'Episcopio e la Biblioteca, il ponte in pietra.
Scendendo per vico Castello ci troviamo di fronte ad uno scenario unico che include la collina, gli uliveti, il mare. Ci inoltriamo nuovamente nell'intricato dedalo di vie, piene di archi, palazzi con eleganti portali, piazzette e balconcini. Attraversando il centro storico si ha l'impressione di essere calati in una dimensione fiabesca al di là del tempo e dello spazio. Per completare la visita ci si ferma presso una antica porta di accesso alla città, Porta Nova.
In questo itinerario i visitatori hanno la possibilità di degustare prodotti tipici (olio,vino, orecchiette, latticini, dolciumi, fichi secchi, mandorle tostate, confetture e rosoli) e acquistare pregevoli manifatture artigianali (cesti in vimini, merletti e pizzi, oggetti in legno d'olivo, fischietti e ceramiche), dai numerosi negozietti presenti tra le vie del centro storico.
In attesa di gustare un'ottima cena presso uno dei tanti ristoranti tipici e trascorrere poi la serata tra mostre figurative e spettacoli, si può fare una passeggiata sulla selva di Ostuni e visitare magari il santuario di Sant'Oronzo (patrono della città, la cui festa/cavalcata si celebra il ventisei di agosto) collocato presso uno dei posti più suggestivi dell'intera regione.

2 - Dagli ulivi al mare

Itinerario naturalistico-gastronomico alla scoperta di luoghi antichi e affascinanti Luiivo rappresenta la coltivazione più diffusa nel territorio di Ostuni e in particolare nella zona pianeggiante detta "marina" che scende gradualmente verso il mare, formando un disteso e caratteristico bosco di ulivi secolari. L'escursione di mezza giornata all'interno di questa cornice mediterranea si compone di diverse tappe.
Prima tappa; prevede la visita alle numerose masserie con frantoi medioevali scavati nella roccia, dove si potranno ammirare gli antichi luoghi di lavorazione dell'olio d'oliva con l'opportunità di degustare le produzioni aziendali.
Seconda tappa: passeggiata lungo un sentiero costeggiato da uliveti su carri agricoli d'epoca trainati da cavalli.
Terza tappa: arrivo presso una delle masserie con pausa pranzo a base di specialità locali.
Quarta tappa: nel pomeriggio si può visitare il litorale di Ostuni, con le scogliere e le numerose calette di fine sabbia bianca. Nella stagione estiva è possibile concludere questa visita, tuffandosi nelle acque cristalline del mare di Ostuni, per rilassarsi ed esplorare i meravigliosi fondali.

3 - Scopriamo la Puglia

Visita ai luoghi più significativi della regione,
Le nostre origini: visita al Museo della Murgia preclassica di Ostuni nel cui territorio sono stati ritrovati sepolture risalenti al paleolitico superiore.
La Magna Grecia: visita del Museo Archeologico Nazionale di Tarante con sosta alle colonne doriche della città e proseguimento per i Templi del Metapontino.
La Via Appia-Traiana: visita del porto romano di Gnathia con l'annesso Anthiquarium e dei resti della Brundisium romana.
Gli Habitat Rupestri: visita al santuario della Madonna della Scala a Massafra, con le gravine e le cripte affrescate circostanti e proseguimento per i Sassi di Matera.
Periodo Normanno Svevo: visita nella cittadella Nicolaiana di Bari, della cattedrale romanica di Trani e della fortezza federiciana di Coste/ del Monte.
Periodo spagnolo e controriforme: sacro e profano negli spagnoleschi palazzi e nelle chiese barocche di Lecce, fino ad Otranto, teatro del sacco dei Turchi nel 1480.
La civiltà contadina: visita delle masserie più caratteristiche dell'agro ostunese con annessi locali utilizzati come residenza, la vita comunitaria, l'allevamento, il lavoro agricolo ed artigianale.
Le bellezze senza tempo: visita della Valle d'Itria fino alla "Capitale dei trulli" Alberobello e il barocco di Martina Franca.
Rispettiamo l'ambiente per il futuro: visita delle grotte di Castellana, delle Riserve Naturali dello Stato di Torre Guaceto nel brindisino e delle Cesine nel leccese.
Il viaggio nel turismo dell'olio pugliese, attraverso la scoperta del territorio e delle tradizioni, viene qui evidenziato in un itinerario affascinante che farà scoprire tutti i segreti di questo prodotto definito l'oro degli Dei.
Nel territorio di Brindisi la coltivazione dell'olivo si estende su una superfìcie di circa 60 mila ettari. Per il prodotto ricavato, questa provincia risulta ai primi posti a livello nazionale.
I percorsi attraverso cui si snodano gli itinerari condurranno il visitatore alla scoperta di oliveti secolari, di antichi "trappeti" ipogei, scavati nella roccia dove è possibile osservare le macine e le presse con cui si lavoravano le olive. Le visite guidate, di grande valore didattico evidenziano l'evoluzione nei secoli del complesso processo di produzione dell'olio. Non mancherà la visita a frantoi più recenti, i quali utilizzano le procedure più moderne per ottenere il miglior olio extra vergine di oliva.
Le tappe attraverso cui si articola "la Strada dell'olio" sono varie: il comune di Ostuni con il suo splendido borgo antico; l'elaioteca sita alle spalle della Cattedrale, vera vetrina di tutte le produzioni olearie locali, le aziende olivicole, i frantoi oleari ed i ristoranti con i "menu dell'olio". I frantoi ipogei in località Locopagliaro e nelle aziende Villa Agreste e il Frantoio, offrono al visitatore uno spettacolo unico di caverne naturali, ed evocano i ritmi e le fatiche del lavoro umano.
Nel territorio di Fasano si può visitare il trappeto della masseria S. Angelo de Graecis che contiene un Museo dell'olio d'oliva, con macine tradizionali in pietra viva e tanti altri strumenti di lavorazione delle olive.
È possibile effettuare eccellenti degustazioni nella maggior parte delle aziende olivicole, delle masserie, delle cooperative al fine di assaporare l'autentico gusto di una tradizione che si tramanda da secoli.
Partendo da Ostuni in direzione della zona dei Colli, percorrendo una strada tra macchia mediterranea ed boschi di leccio si può ammirare all'orizzonte il mare Adriatico. Giunge al Santuario di Sant'Oronzo è possibile effettuare una piccola sosta per immergersi nella sacralità di questo luogo suggestivo.
Il percorso prosegue per Masseria Pizzicucco qui si potranno degustare, ed eventualmente acquistare, i prodotti caseari ottenuti da propri allevamenti.
Dopo la sosta rifocillante, si riparte alla volta del Santuario di San Biagio. dove si potranno ammirare le architetture della civiltà rupestre lasciate dai monaci Basiliani, giunti in Puglia a partire dal Vili secolo.
Costeggiando la collina, troviamo il Santuario di Santa Maria d'Agnano, con la "grotta della maternità" in cui, circa I O anni fa, fu ritrovata la sepoltura di una donna con il suo feto, risalente ad oltre 25000 anni fa. La grotta è attualmente visitabile e rappresenta un luogo di grande interesse perché da sempre destinato al culto delle divinità femminili, pagane prima, cristiane poi.
 
     

 

 
 

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