la stanza del sindaco

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Avvocato Domenico TanzarellaCari Concittadini, benvenuti nella mia Stanza, il luogo dove quotidianamente vengono prese le decisioni che incidono sulla vita della nostra meravigliosa Ostuni. Entrando nella Stanza del Sindaco troverete informazioni, comunicazioni e impressioni che riguardano la nostra Città, ma anche argomenti di strettissima attualità. In primo piano gli impegni quotidiani del Sindaco ed il resoconto di riunioni che spesso sfuggono agli organi di informazione. Il tutto finalizzato a garantire la massima trasparenza dell'attività amministrativa e la capillare Comunicazione Istituzionale ai cittadini. Come sapete le porte della mia Stanza sono aperte a tutti e chiunque potrà scrivermi.

Augurando a tutti Voi ogni bene vi saluto cordialmente, Domenico Tanzarella.

 

 

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17.07.2013 - La situazione politica.

Intendo precisare, anche a nome dell'Amministrazione comunale e della maggioranza che sostiene le sorti della nostra città, alcuni aspetti in riferimento a plausibili, giuste critiche, stimoli, accuse che pervengono da diverse parti.

Il comico Albanese direbbe: “le solite opposizioni, il solito De Santis”. Nella nostra città in effetti abbiamo tanti “De Santis”, specialmente in questo momento tra aspiranti sindaci, sindaci perennemente aspiranti e semplicemente aspiranti, siamo costretti a vivere un momento di grande fibrillazione  e di grande confusione che va ad aggiungersi al clima di grande incertezza che caratterizza il nostro paese costretto, un giorno si e un altro pure, a discutere delle vicende giudiziarie e personali dell’ex presidente del consiglio.

Volevamo un paese normale ma evidentemente non siamo riusciti ancora ad ottenerlo perché in nessun paese normale accadrebbe una cosa del genere. Io però voglio tranquillizzare tutti quanti, opposizione di destra, di centro, di sinistra che il sindaco e l’amministrazione continuano a lavorare in maniera indefessa con grande spirito di servizio per il bene comune e che la quotidianità dei problemi viene affrontata con coraggio e senso di responsabilità seguendo sempre il filo conduttore del programma presentato ai cittadini ed aggiungendo risultati positivi a quelli già conseguiti e non adagiandosi assolutamente sugli allori in attesa della fine della legislatura. Anzi, raccogliendo le forze che ci sono, moltiplicandole proprio per essere all’altezza dei tempi e per la consapevolezza che in momenti difficili c’è bisogno di grande coesione, di grande unità di intenti, di condivisione e consapevolezza con tutta la città per continuare quel lungo, faticoso ma entusiasmante percorso di crescita civile, democratica e morale che ha caratterizzato questo paese nel corso di questi anni.

Dispiace spesso constatare il pressappochismo, l’avventurismo e il tentativo stupido e sterile di assurgere agli onori della ribalta o di avere, seppure momentaneamente, qualche attimo di gloria finalizzato al raggiungimento di effimere visibilità che nulla aggiungono o nulla tolgono al curriculum e al percorso noto di forze politiche o di loro rappresentanti che tentano ogni tanto di cambiare i loro dati anagrafici come se la storia e la memoria non facesse parte del nostro vissuto.

Colgo l’occasione, tra l’altro, per ringraziare ancora una volta la cittadinanza e la comunità che profonde in tutte le vicende che richiedono una grande partecipazione popolare. Ho sempre detto, sostenuto e ribadito che non si raggiungono risultati se non c’è condivisione e partecipazione di tutta la comunità.


27.06.2013 - Ecco una lettera scritta da Alberto Angela e dal suo legale di fiducia, avv. Cesare Patriarca.

Ecco cosa pensano di noi i graditi ospiti delle nostre iniziative e della nostra città:

"Caro Assessore,

dopo la nostra permanenza in Ostuni Alberto Angela si è raccomandato a che ti scrivessi queste poche righe per ringraziare.

Sono stati due giorni davvero intensi, pieni di attenzioni e di grandissima cura da parte di tutti.

Pensiamo in particolare al Sindaco e Collega Domenico Tanzarella che ha accolto il suo ospite con tutto il riguardo ma anche e soprattutto con il calore possibile.

Pensiamo alla dedizione, alla cura, all’instancabile ed inesauribile energia con cui, caro Assessore, hai accompagnato la nostra permanenza, regista instancabile di quanto ci è piacevolmente accaduto.

Pensiamo alla Dottoressa Maria Antonietta Moro che ci ha narrato episodi e storie del passato di questa cittadina, recente e trascorso, contribuendo ad appassionare l’ospite alle sue iniziative come non avrei pensato si potesse fare.

Pensiamo ad Anna Maria Mori che, sapiente padrona di casa nell’iniziativa che si è avviata per l’ennesima stagione di successo, in modo partecipe e professionale ha moderato l’intervento di Alberto nella presentazione al Chiostro.

 Pensiamo agli oltre 700 presenti che hanno pazientemente assistito all’evento in una serata particolarmente “calda”, e non soltanto per la temperatura .

 Pensiamo agli oltre 200 affezionati estimatori che hanno atteso oltre un’ora per acquisire il tanto desiderato autografo sul libro.

 Pensiamo ai “non contabili” innumerevoli Giovanni, Filippo, Maria, Antonio, Carla, Filippo ai loro figli padri o nipoti che ad ogni ora del giorno e della notte, ci hanno fermato per strada per un saluto una fotografia un complimento.

 Pensiamo alle attenzioni riservateci da Riccardo e dal suo staff che con i loro cocktail ci hanno accompagnato dolcemente nelle braccia ristoratrici di Morfeo…

 Pensiamo al preparatissimo Professore, ai collaboratori ed ai restauratori del museo che ci hanno guidato passo - passo a ritroso nella storia sino al cospetto di Delia e del suo tesoro materno.

 Pensiamo all’Albergo de La Sommità ed in particolare alla sua gentilissima, meticolosa ed accorta direttrice che ha contribuito, con i servizi impeccabili e le attenzioni professionali della sua struttura, a rendere il soggiorno indimenticabile.

 Pensiamo a Teo Carlucci che con la sua calorosa ospitalità ci ha accompagnato in “un’esperienza di vita” nella cucina della migliore tradizione culinaria pugliese.

 Pensiamo ad un altro Collega,  Vincenzo Romito, che con scrupolo britannico e calore mediterraneo ha reso la nostra permanenza tra le dune e tra le onde ostunesi rilassante e piacevole.

 Penso al prezioso Ivo che ha abilmente recuperato il ritardo da noi accumulato con i piedi sotto al tavolo … ci ha condotti con guida rapida e sicura presso l’aeroporto da cui siamo decollati per Roma da Ostuni convinti entrambi di farvi presto ritorno.

 Grazie!"

 Avv.Cesare Patriarca


11.05.2013 - Salviamo la nostra sezione staccata del tribunale: ricorso al Tar contro la chiusura

E’ stata impugnata dinanzi al Tribunale Amministrativo di Lecce, il provvedimento del Presidente del Tribunale di Brindisi, dott. Francesco Giardino, di soppressione della sezione distaccata di Ostuni del Tribunale.

Il Comune, difeso dagli avv. Cecilia R. Zaccaria e Alfredo Tanzarella, rispettivamente Dirigente e Funzionario dell’Avvocatura Comunale, affiancati dall’avv. Domenico Tanzarella oltre che da tutti i consiglieri comunali avvocati dei vari schieramento politici (avv. Angela Matarrese, Vincenzo Palmisano, Renato Flore, Luisa Danese, Fabrizio Putignano, Antonio Molentino, Salvatore De Stradis e Guglielmo Cavallo), i quali hanno aderito all’iniziativa giudiziale in adesione al Comune per dare maggior forza e credibilità all’azione e fugare eventuali dubbi in ordine alla legittimazione al ricorso dell’Ente locale, ha impugnato e contrastato il provvedimento presidenziale, al fine di mantenere la funzionalità della locale sezione distaccata del Tribunale, almeno sino a che la Corte Costituzionale (si pronuncerà il prossimo 3 luglio) non avrà verificato la compatibilità costituzionale della normativa attuata dal citato decreto presidenziale.

Come si ricorderà, il D.Lgs. 155/2012 ha disposto la soppressione di numerosi Uffici giudiziari (31 Tribunali ordinari, tutte le sezioni distaccate e diverse Procure della Repubblica), tra i quali la sezione distaccata di Ostuni del Tribunale di Brindisi e, in base all’art. 11 del decreto, la soppressione doveva divenire efficace dal prossimo 13 settembre.

In attuazione di quella disposizione, con Decreto del 22 marzo scorso, il Presidente del Tribunale di Brindisi ha disposto che dallo scorso 1 aprile tutte le iscrizioni a ruolo dei procedimenti civili attualmente assegnati alle sezioni distaccate (esecuzione mobiliare, tutele e curatele, contenzioso ordinario) non erano più da effettuare presso le sezioni distaccate ma solo ed unicamente presso il Tribunale brindisino in vista della soppressione delle stesse.

Il decreto legislativo 155/2012 è sospettato di incostituzionalità da parte della Regione Friuli Venezia-Giulia e da parte di numerosi uffici giudiziari sicché la Corte Costituzionale esaminerà la legittimità costituzionale della norma mentre, nelle more della pronuncia, numerose amministrazioni pubbliche, ordini professionali degli Avvocati e singoli professionisti hanno impugnato dinanzi ai TAR, i decreti con i quali i Presidenti dei Tribunali hanno avviato già l’iter di soppressione delle sezioni staccate dei Tribunali.

Il Comune di Ostuni vanta un’antica tradizione forense, un elevatissimo numero di avvocati iscritti all’Ordine ed un cospicuo carico giudiziario (sia civile che penale) ed è sede della sezione staccata del Tribunale di Brindisi e, come tale, oggetto di soppressione al pari di quelle di Fasano, Francavilla Fontana, Mesagne e, con la soppressione della sezione staccata, si avrebbe un sicuro danno per la popolazione e la locale classe forense.

La classe forense ostunese ha manifestato la propria contrarietà alla soppressione della sezione distaccata e l’Amministrazione comunale, con atto n. 66 del 18 aprile scorso, alla luce di tutto quanto esposto, facendo proprio il rammarico, ha deciso di contrastare il provvedimento presidenziale e tutti gli altri che possano esservi connessi, al fine di mantenere la funzionalità della locale sezione distaccata del Tribunale, almeno sino a che la Corte Costituzionale non abbia verificato la compatibilità costituzionale della normativa attuata dal citato decreto presidenziale.

Anche i Comuni di Francavilla e Fasano hanno deliberato la proposizione dell’impugnativa avverso il provvedimento del Presidente del Tribunale di Brindisi che dispone l’accentramento degli affari giudiziari presso il Tribunale ordinario mentre, in merito all’utilizzo dell’immobile che ha ospitato sino ad oggi la “Pretura”, la Giunta ha espresso parere negativo dicendosi disponibile solo ad autorizzare l’uso del piano interrato (oggi adibito a deposito ed archivio).


11.05.2013 - “Orti urbani”, sottoscritto il protocollo con Anci e Italia Nostra

Il Comune di Ostuni ha sottoscritto un protocollo d’intesa per la promozione del progetto nazionale “Orti Urbani”.

“Siamo tra i 14 Comuni in Italia, l’unico in Puglia, ad essere selezionati da Italia Nostra onlus per la sottoscrizione di un progetto che prende le mosse da quello del 2008 e si rivolge a tutti coloro che, enti pubblici o privati, possedendo delle aree verdi le vogliano destinare a coltivazione, nel rispetto delle vocazioni e della memoria storica dei luoghi.

In particolare il Comune di Ostuni ha avviato un progetto di recupero e riqualificazione degli Orti posizionati a valle delle mura del centro storico che ha ottenuto anche un finanzamento di un milione di euro dalla Regione Puglia nell’ambito del PO - FESR 2007-2013. I lavori sono stati già appaltati e dovrebbero partire subito dopo la stagione estiva.

Il progetto prevede l’acquisizione della fascia di orti strettamente addossata al centro storico di Ostuni e la ricostruzione dei terrazzamenti, utilizzando materiali e tecniche propri della tradizione locale. Inoltre si provvederà al ripristino degli antichi fabbricati rurali, cisterne, acquari e canalizzazioni. Gli orti terrazzati che una volta erano dei floridi giardini di produzione di ortaggi, verdure ed insalate saranno destinati per una parte a verde pubblico gestiti dalla pubblica amministrazione mentre un’altra parte saranno destinati ad attività didattico-culturali ed al recupero dell’attività orticola, attraverso forme di gestione che vedranno il diretto coinvolgimento della comunità locale, delle associazioni e delle scuole.

“Un progetto strategico – ha sottolineato con grande soddisfazione il sindaco Domenico Tanzarella - che stiamo portando avanti per il recupero degli orti nell’ambito della rigenerazione urbana e siamo impegnati a portare avanti quest’idea che prevede il recupero e la riqualificazione degli orti periurbani nella fascia immediatamente sottostante viale Oronzo Quaranta”.

Per il progetto “Orti Urbani”, infatti, sono stati selezionati i Comuni di Roma, Perugia, Torino, Genova, Savona, Padova, Ostuni, Favara, Foligno, Bevagna, Amelia, Trevi, Marsciano, Sant’Anatolia di Narco e quanto prima sarà portato all’attenzione della Conferenza Stato-Città e Autonomie locali.

Alla conferenza stampa interverranno Veronica Nicotra,  Segretario Generale ANCI,  Marco Parini, Presidente Italia Nostra onlus, Evaristo Petrocchi, Responsabile nazionale progetto Orti Urbani Italia Nostra onlus e Fabrizio Montepara, Presidente Res Tipica.

L’iniziativa, mentre permette di sottrarre aree verdi all’abusivismo edilizio e alla speculazione riducendo l’inquinamento ambientale, costituisce, con la creazione di orti e con la diffusione di agricoltura di qualità, un modo significativo per riqualificare sia spazi urbani che periurbani, migliorandone il decoro e l’estetica e valorizzando il paesaggio con attività agricole che determinano lo sviluppo di una economia etica a diretto vantaggio delle comunità locali.

ANCI e Italia Nostra all’interno del protocollo ribadiscono infatti i seguenti obiettivi comuni: considerare gli Orti come realtà sociale, urbanistica e storica di primo livello sottraendoli ad eventuali situazioni di marginalità e degrado; favorire la conoscenza e la diffusione della cultura degli Orti su tutto il territorio italiano; favorire lo sviluppo di progetti di qualità sugli Orti da parte di soggetti pubblici e privati anche eventualmente avvalendosi di indicazioni o sistematiche che potranno essere definiti concordemente dall’Anci e da Italia Nostra; valorizzare la qualità delle varie attività riconducibili agli Orti; dare a tali spazi valore preminente di luoghi “urbani” “verdi” di qualità contro il degrado, il consumo di territorio e per la tutela dell’ambiente; tutelare la memoria storica degli Orti favorendo la socialità e la partecipazione dei cittadini e la relativa possibilità di aggregazione; favorire il recupero della manualità nelle attività commesse agli Orti; favorire la scambio di esperienze e la collaborazione tra pubblico e privato.


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