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COMUNICATO STAMPA

 

La giunta intitola un viale a Don Andrea Melpignano

 

Don Andrea MelpignanoIl viale principale della lottizzazione in contrada Santo Magno è stato intitolato al compianto Mons. Don Andrea Melpignano, “infaticabile sacerdote e uomo generoso, il cui ricordo è ancora vivo tra la popolazione ostunese”.

La Giunta Comunale, con atto n. 229 del 26 settembre scorso su indicazione del Sindaco Tanzarella, ha proceduto all’individuazione della strada comunale sancendo l’intitolazione con un provvedimento deliberativo.

Nel settembre del 2009, il parroco del Santuario dei Santi Medici, don Paolo Zofra, facendosi portavoce della richiesta unanime del Consiglio Pastorale Parrocchiale, con il consenso dell’allora Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, S.E. Mons. Rocco Talucci, chiedeva l’intitolazione di una strada della Città Bianca a Mons. Andrea Melpignano.

Il Sindaco comunicava al parroco della Parrocchia Santuario SS. Cosma e Damiano di Ostuni, don Paolo Zofra, che l’istanza era all’attenzione dell’Amministrazione Comunale e che la stessa si trovava in istruttoria presso gli uffici competenti, al contempo sollecitava gli stessi all’individuazione della via. Iter concluso conc successo il 26b settembre scorso proprio nella giornata dedidcata dalla Chiesa ai SS. Medici.

Non appena sarà stato completato l’iter burocratico, il grande viale alberato sito nella lottizzazione di contrada Santo Magno (sul quale insistono numerose abitazioni ed attualmente privo di denominazione) sarà iscritto nella toponomastica ostunese con l’intitolazione a Mons. Melpignano.

L’atto è stato trasmesso in Prefettura per il  prescritto parere ed autorizzazione sentito l’Istituto di Storia Patria.

Come si ricorderà, don Andrea Melpignano, è stato un attivo sacerdote che ha realizzato la Chiesa e il grande campanile annesso dei Santi Medici, lungo via Fogazzaro.

E’ scomparso la sera del 20 novembre 1999, nell’Ospedale di Lecce e la salma è stata tumulata nella Cappella dei sacerdoti nel Cimitero di Ostuni.

Era nato il 29 marzo 1919 ad Ostuni da Francesco e Margherita Roma e, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel Seminario diocesano di Ostuni; quelli di filosofia e di teologia, nel collegio Leoniano di Anagni e nel Seminario regionale di Molfetta, era stato ordinato sacerdote il 22 luglio 1945.

Nel luglio del 1946, era stato chiamato a reggere la parrocchia di S. Maria degli Angeli di Ostuni, di nuova erezione.

Qui ha profuso tutte le sue energie spirituali ed intellettuali creando una parrocchia modello per attività pastorale, sociale, catechistica e organizzando l’Azione Cattolica, missioni, corsi di cultura religiosa per categorie.

Fu prefetto e professore nel seminario diocesano, vice assistente diocesano della Gioventù Maschile di A.C. e cappellano dell’Ospedale Civile di Ostuni.

Un grande dinamismo, passione, fervore e attività che culminarono con la realizzazione ne l breve tempo di tre anni (1956-1959) della grandiosa costruzione della nuova Chiesa dei Santi Medici dotata di opere annesse: casa canonica, palestra

Rettore della Confraternita Madonna dei Fiori, confessore in Seminario, cappellano nell’allora carcere mandamentale di Ostuni, direttore di colonie e campeggi della P.O.A., assistente dell’Onarmo, assistente del circolo e patronato Acli di Ostuni, assistente diocesano delle Acli, assistente diocesano della Gioventù Maschile di Azione Cattolica e, successivamente, anche degli uomini di A.C. .

Nell’ottobre del 1976 lasciò la parrocchia dei Santi Medici e si assunse il compito di restaurare la Chiesa dei cappuccini, opera che portò a termine nel 1980 dopo tre anni di intensi lavori.

Donò un terreno per la cooperativa dei giovani del Villaggio Sos di Ostuni così come fece con un altro suo terreno per la costruzione ad Ostuni di un complesso per ospitare, in contrada Lamacavallo, una sede della Comunità di Bose.

 

Ostuni, sabato 5 settembre 2013

 
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