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COMUNICATO STAMPA

 

L’Associazione Astera partecipa alla “Sagra dei vecchi tempi”

con uno stand e uno spettacolo di danza tradizionale.

 

Ci sono emozioni che la mente non riesce più a recuperare perché l’Alzheimer ha interrotto i ponti per arrivarci. Ma non bisogna mai sottovalutare il cuore: ha strade diverse che aggirano gli ostacoli.

Associazione AsteraNel suo lavoro quotidiano di sostegno e aiuto rivolto alle persone, caregiver e malati, che vivono ogni giorno la malattia dell’Alzheimer e le sue inaspettate e spesso disorientanti conseguenze, l’Associazione Astera non poteva mancare ad un evento importante come la “Sagra dei vecchi tempi” che si svolge a Ostuni il 15 agosto.

La festa è una delle manifestazioni più importanti dell'estate ostunese e prende vita a partire dalle 19.00 in Viale Oronzo Quaranta. Si tratta di una riproposizione di tradizioni e antichi mestieri nello scenario del Centro Storico di Ostuni e in particolare lungo lo “stradone” che costeggia le mura “bianco calce” del Borgo Antico.

Si possono ammirare ed apprezzare i vecchi mestieri come il sellaio, il funaio, l’arrotino, l’ombrellaio, l’aggiusta-piatti rotti, il panararo, il mulinaio, il fabbro che lavora il ferro battuto e l’artigiano che intreccia la paglia per creare cestini, il calzolaio, l’artigiano che lavora la lana e le canne e allo stesso tempo esposizioni di vecchi mezzi di trasporto a trazione animale, antiche attrezzature per la lavorazione della terra e tantissime altre curiosità che testimoniano l’immensa cultura popolare del nostro territorio.

La manifestazione è organizzata dal Gruppo Folk “La Stella” che si esibisce con  spettacoli di pizzica, il ballo tradizionale del Salento.

 

Perchè Astera parteciperà a questa sagra?

La sagra parla di ricordi e di vecchi tempi – spiega Mariangela Marseglia, vicepresidente dell’Associazione - poiché Astera si occupa anche di Alzheimer vogliamo spiegare l'importanza dei ricordi e soprattutto delle emozioni ad essi collegate".

"Attraverso un viaggio nei ricordi del cuore - aggiunge Francesco Attanasio, presidente di Astera -  intendiamo sottolineare l'importanza dei sentimenti e delle emozioni che sono sempre vive anche quando i ricordi  della mente  svaniscono. Per questo allestiremo uno stand dove i nostri volontari e professionisti saranno disponibili a dare tutte le informazioni sulle attività che Astera propone a favore di persone che convivono con l'Alzheimer: familiari, pazienti o operatori”.

La “Sagra dei vecchi tempi” non è solo una festa per celebrare l’immenso patrimonio delle tradizioni e dei mestieri del passato, ma anche un’occasione per celebrare il ballo più autentico dell’identità salentina, la Pizzica. Ecco perché durante la Sagra ci saranno spettacoli e balli folkloristici a cui Astera si unirà dando il proprio contributo: andando oltre il semplice momento di divertimento folkloristico  e spiegando come nasce questa danza e il suo importante significato curativo. Astera infatti si occupa di counseling, e lo fa in diversi modi; anche il ballo, ed in particolare la pizzica, può offrire spunti davvero interessanti per un percorso di riscoperta personale.  

"L’universo ha il suo ritmo, la natura ha il suo ritmo, l’uomo ha il suo ritmo di vita, il cuore ha un suo ritmo… tutto si muove nello spazio seguendo il proprio ritmo. L’universo, la natura, l’uomo… tutto è una danza - spiega Luca Pagano, counselor professionale che collabora con Astera - Da sempre gli uomini e le donne hanno trovato nella danza il linguaggio più consono e ricco per esprimere le loro emozioni, il loro malessere e i loro desideri. Questa è anche il destino della Taranta, in tutto il sud Italia ed in particolare nel Salento. Attraverso i ritmi della nostra tradizione è possibile dare voce alle parole che escono dai corpi danzanti di ciascuno. La Taranta è una danza particolarmente utile per elaborare la rabbia e il dolore, ma anche per esternare la gioia e l’amore".

 A tal fine i ragazzi del laboratorio teatrale di Astera metteranno in scena un momento di spettacolo intitolato "Pizzica: memoria, mistero, colore", in cui ci parleranno della pizzica in modo nuovo, delle sue origini e del suo reale e profondo significato terapeutico.

 

Ostuni, giovedì 8 agosto 2013

 
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