Ufficio Stampa
COMUNICATO STAMPA

 

Eco-sport: respinto il ricorso della cooperativa

 

La seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce (Presidente, dott. Luigi Costantini; consigliere. Dott. Enrico D’Arpe e primo referendario-estensore, dott. Carlo Dibello), ha respinto la domanda cautelare per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, del provvedimento prot. n. 00029474 del 28.9.2012, con cui il Sindaco del Comune di Ostuni ha disposto:"... che la Società Cooperativa Eco Sport.....nonchè tutti i titolari, a qualunque titolo, degli immobili esistenti all'interno dell'area lottizzata ed ormai di proprietà comunale, sgomberino, entro e non oltre martedì 16 ottobre 2012 (poi prorogata al 10 novembre), tutta l'area interessa dalla lottizzazione abusiva denominata EcoSport da persone e cose".

La coop “Eco Sport Scarl”, rappresentata e difesa dagli avv. Gianluigi Pellegrino, Michele Didonna e Giovanni Pellegrino si era rivolta al Tar di Lecce contro l’avviso che il sindaco aveva fatto a tutti i soci della “Eco sport” nel quale si affermava che: “non sono autorizzati a riprendere possesso degli immobili di proprietà comunale e che, ove ciò accadesse, saranno passibili di denuncia penale per il reato punito dall’art. 633 bis codice penale”.

Il Tar nell’ordinanza respingendo il ricorso della cooperativa ha sottolineato che: “la censura concernente il difetto di competenza del Sindaco nell’adozione del provvedimento impugnato appare potersi superare alla luce della previsione di cui all’art 21 octies della legge 241/1990 e ss. mm e ii; più in dettaglio, la Pubblica Amministrazione sembra aver fornito la prova della mancanza di alternative di diritto, anche in considerazione della natura abusiva della lottizzazione, così come accertata in plurime sedi giurisdizionali fin da epoca risalente e, infine, le altre censure prospettate in ricorso non sembrano condivisibili ad una prima delibazione, tenuto conto del fatto che la P.a. locale ha sempre rappresentato, anche nel contesto della nota datata 18 novembre 2011, l’esigenza di procedere alla demolizione di quanto realizzato in assenza di titolo edilizio”.

Il sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella commentando questo provvedimento del tribunale amministrativo leccese ha detto: “Il provvedimento del Tar era atteso nei modi e nei termini in cui è stato partorito. In ogni caso dispiace per le persone che si sono difese strenuamente per un lungo periodo ma l’ineluttabilità delle normative e la loro esecuzione non ci lasciano grandi possibilità. Il Comune ora valuterà, già in sede di adeguamento del Prg al Putt, la possibilità di un recupero della zona per valorizzare e utilizzare almeno parte del patrimonio edilizio di proprietà comunale”.

Il servizio di vigilanza in qualità di custode dell’Amministrazione comunale (individuato nella coop “Job”) è stato incaricato di provvedere a non far accedere nessuno nell’area se non una singola persona ad unità per il ritiro delle cose all’interno dell’unità immobiliare abusiva.

Come si ricorderà, il sindaco Tanzarella aveva emesso un provvedimento disponendo che la “Società Cooperativa Eco Sport nonché tutti i titolari, a qualunque titolo, degli immobili esistenti all’interno dell’area lottizzata ed ormai di proprietà comunale, “sgomberino tutta l’area interessata dalla lottizzazione abusiva da persone e cose che si trovino sulla stessa area o nelle costruzioni realizzate abusivamente con avvertenza che in caso di inottemperanza si procederà comunque all’immissione nel possesso della precitata area con esonero di responsabilità da parte di quest’Amministrazione per ogni danno che potesse derivare a persone e cose”.

 

Ostuni, sabato 10 novembre 2012

 
Comune di Ostuni - UFFICIO STAMPA
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