OSTUNI ESTATE 2007


 

COSA C'E' DA VEDERE

Il borgo antico
È l'inconfondibile gioiello che dona ad Ostuni la sua pittoresca identità urbanistica. È definito dagli ostunesi la Terra.
Dipinto solo di bianco, sorge sul colle più atto del territorio urbano. Qui è tutto un moltiplicarsi di piani, di saliscendi, di vicoli e scalette, di aggrovigliate stradine che incrociano archi e piazzette. Sulla sua sommità si stagliano la monumentale Cattedrale e il Palazzo Vescovile.

La guglia di Sant'Oronzo
È uno dei più significativi monumenti in stile barocco di Ostuni e del Salento. Eretta nel 1771 a spese del popolo, è opera del maestro ostunese Giuseppe Greco. La guglia, in calcare compatto proveniente da cave di pietra gentile, è alta 20,75 metri e ha forma piramidale, ornata ai quattro lati da varie raffigurazioni e da putti. Alla sua sommità domina la statua del Santo patrono vestito dei paramenti vescovili, con la mano destra alzata in atto di benedire il popolo e la mano sinistra con il breviario. Ai quattro angoli una balaustra posta a metà altezza, e agli angoli quattro statue che rappresentano S. Biagio, S. Agostino, Santa Irene e S. Giorgio Armeno. Sotto il profilo architettonico e urbanistico, è il punto ideale di raccordo tra la Ostuni medievale e quella sette e ottocentesca.

Chiesa di San Giacomo in Campostela
In stile romanico, è la chiesa più antica di Ostuni, risale al 1423 e fu edificata per volere del nobile ostunese Pietro Caballerio, tornato miracolosamente da un viaggio in Spagna presso il santuario di S. Giacomo di Campostela.

Chiesa di San Biagio
L'edificio sacro, con un monastero attiguo dell'XI secolo abitato dai monaci basiliani, è situato sulle pendici del monte di S. Biagio, in Rialbo di Sopra, a dominare la sottostante piana degli ulivi secolari che si estende fino al mare. È il più antico santuario dì Ostuni ed ogni anno, il 3 febbraio, gli ostunesi si recano in pellegrinaggio verso il monte per pregare il Santo.

La Cattedrale
Capolavoro dell'architettura gotico-romanica della seconda metà del XV secolo, è uno dei monumenti più noti della Puglia. La facciata, divisa in tre corpi, presenta altrettanti ogivali finemente scolpiti. Nelle lunette sono situate le sculture dì S. Giovanni e S. Biagio. Sul portale centrale si ammira un bassorilievo della Madonna in trono col Bambino e Angeli. La facciata è ornata anche da una rosa su ogni porta laterale e da un rosone centrale, più ampio e riccamente lavorato. L'interno della Cattedrale, suddiviso in tre navate, è di stile barocco.
Nella chiesa si conservano pregevoli sculture e pitture tra cui un dipinto di Jacopo Palma il Giovane.

La donna di Ostuni, la madre più antica del mondo.
È stata rinvenuta nell'ottobre del 1991, nel corso di ricerche archeologiche nella grotta di Santa Maria d'Agnano. La donna di Ostuni, così ribattezzata dai paleontologi, ha vissuto la sua breve esistenza più di 24 mila anni fa. Questa eccezionale testimonianza degli unici "consanguinei" noti nel Paleolitico dì tutta la storia dell'umanità, è anche la più antica madre dei mondo. In base a quanto verificato e ricostruito su questa scoperta. La donna di Ostuni aveva 20 anni quando morì in avanzato stato di gravidanza. È stata riportata alla luce dal prof. Donato Coppola, e il suo calco è visibile attualmente ad Ostuni presso il Palazzo di Città.

                                                                                    

 

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